Le regole fondamentali da rispettare nei getti di Calcestruzzo al fine di garantire il corretto copriferro delle armature, la durabilità delle opere, rispettando la classe di esposizione ambientale.
Prima di eseguire un getto di calcestruzzo, occorre verificare la corretta posa in opera delle armature in modo da garantire l’adeguato copriferro, fondamentale per dare una maggiore durabilità delle armature e quindi prevenire l’attacco da agenti atmosferici ed evitare la corrosione prematura delle armature stesse.
L’adeguato copriferro va previsto progettualmente dal Progettista, in funzione dell’ambiente in cui la struttura è collocata.
Il copriferro viene garantito se, all’atto dell’esecuzione dell’armatura, vengono utilizzati distanziali metallici, plastici o in fibrocemento che, creano una separazione costante tra cassaforma e armatura, garantendo così l’esistenza di uno strato costante e ben preciso di pasta di cementizia.
La pasta cementizia tra armatura e cassero, più è grande in termine di spessore, più garantisce l’armatura da possibili attacchi da agenti atmosferici onde evitare la corrosione del ferro.
In quest’ultimo piccolo concetto, si capisce il significato corretto di “Copriferro” e “Durabilità”.
Una struttura posta in ambiente in cui le condizioni atmosferiche e le condizioni chimico fisiche dei terreni siano aggressive, necessita di un copriferro maggiore e di una classe di esposizione adeguata del calcestruzzo, rispetto ad una struttura situata in un luogo in cui le condizioni atmosferiche siano meno rigide ed in presenza di un terreno non aggressivo.
Sulla base del concetto di durabilità del calcestruzzo e delle armature, nasce la classe di esposizione ambientale dei calcestruzzi, (XC1, XC2, XC3, XC4, XD1, XD2, XD3, XS1, XS2, XS3, XA1, XA2, XA3, XF1, XF2, XF3, XF4), la quale detta regole ben precise in base alle condizioni ambientali in cui è collocata la struttura e parametri minimi a cui un produttore di calcestruzzo deve assolutamente rispettare nella predisposizione del mix design, quali Max a/c, minima Classe di Resistenza da garantire e contenuto minimo di cemento.
Solo rispettando le regole minime dettate della classe di esposizione ambientale, si può parlare di Calcestruzzo durabile.
Non meno importanti sono la qualità delle materie prime, che un produttore di calcestruzzo deve adottare nella composizione di un progetto di miscela (MIX DESIGN); aggregati di primissima qualità, Cementi provenienti da cementerie nazionali e non importati da commercianti esteri. L’acqua per l’impasto rappresenta altresì, un’altra materia prima di fondamentale importanza quanto le altre; deve essere limpida, non contenere sali e non essere aggressiva.
Anche l’impianto per la produzione di calcestruzzo fa la sua parte, un impianto automatizzato gestito da PLC a differenza di un impianto di vecchia generazione, permette di realizzare calcestruzzi di ottima qualità.
CMC CIPOLLA Calcestruzzi fà la differenza.
Geom. Giampiero Cipolla